Cos’è la fitoterapia?
La fitoterapia ha le sue origini nelle culture antiche. Implica l’uso medicinale delle piante per curare le malattie e migliorare la salute e il benessere generale.
Alcune erbe hanno ingredienti potenti (potenti) e dovrebbero essere assunte con lo stesso livello di cautela dei farmaci. In effetti, molti farmaci farmaceutici si basano su versioni artificiali di composti naturali presenti nelle piante. Ad esempio, la digitale della medicina del cuore è stata derivata dalla pianta della digitale.
Principi attivi e fitoterapia
I medicinali a base di erbe contengono principi attivi. I principi attivi di molti preparati erboristici sono ancora sconosciuti. Alcuni farmaci si basano su un unico ingrediente attivo derivato da una fonte vegetale. I praticanti di erboristeria ritengono che un ingrediente attivo possa perdere il suo impatto o diventare meno sicuro se usato isolato dal resto della pianta.
Ad esempio, l’acido salicilico si trova nella pianta olmaria ed è usato per fare l’aspirina. L’aspirina può far sanguinare il rivestimento dello stomaco, ma l’olmaria contiene naturalmente altri composti che prevengono l’irritazione da acido salicilico.
Secondo i praticanti di erboristeria, l’effetto dell’intera pianta è maggiore delle sue parti. I critici sostengono che la natura della fitoterapia rende difficile somministrare una dose misurata di un ingrediente attivo.
Usi medicinali di erbe specifiche
La fitoterapia mira a riportare il corpo in uno stato di equilibrio naturale in modo che possa guarire se stesso. Diverse erbe agiscono su diversi sistemi del corpo.
Alcune erbe comunemente utilizzate in erboristeria e i loro usi tradizionali includono:
- Echinacea – per stimolare il sistema immunitario e aiutare l’organismo a combattere le infezioni. Usato per trattare disturbi come foruncoli, febbre e herpes.
- Dong quai (dang gui) – usato per disturbi ginecologici come tensione premestruale, sintomi della menopausa e dolore mestruale. Alcuni studi indicano che il dong quai può abbassare la pressione sanguigna.
- Aglio – usato per ridurre il rischio di malattie cardiache abbassando i livelli di grassi nel sangue e colesterolo (un tipo di grasso nel sangue). Le proprietà antibiotiche e antivirali dell’aglio fanno sì che venga utilizzato anche per combattere raffreddori, sinusiti e altre infezioni respiratorie.
- Zenzero- molti studi hanno dimostrato che lo zenzero è utile nel trattamento della nausea, inclusa la cinetosi e la nausea mattutina.
- Ginkgo biloba – comunemente usato per trattare la cattiva circolazione sanguigna e l’acufene (ronzio nelle orecchie).
- Ginseng – generalmente usato per curare la fatica, ad esempio durante il recupero da una malattia. Viene anche usato per ridurre la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, tuttavia l’uso eccessivo di ginseng è stato associato all’aumento della pressione sanguigna.
- Hypericum perforatum – comunemente noto come erba di San Giovanni. Gli studi hanno suggerito che l’erba di San Giovanni è efficace quanto alcuni antidepressivi farmaceutici nel trattamento della depressione da lieve a moderata. Viene anche usato per l’ansia e l’insonnia. Tuttavia, l’erba di San Giovanni può interagire con una serie di farmaci da prescrizione, inclusa la pillola contraccettiva orale, e impedirne il corretto funzionamento.
Non autodiagnosticare i disturbi
È molto importante che le persone non autodiagnosi alcuna condizione di salute. Qualsiasi farmaco (a base di erbe o altro) deve essere assunto sotto la supervisione di un medico esperto e qualificato.
